Niente ferie senza l’autorizzazione del Comune
La sentenza n. 14006 del 20 maggio 2024 della Corte di Cassazione chiarisce un importante principio nel diritto del lavoro, ovvero che l’autorizzazione del datore di lavoro è necessaria per la fruizione delle ferie, indipendentemente dal fatto che il lavoratore abbia maturato il diritto alle stesse.
10 GIUGNO 2024
Niente ferie senza l’autorizzazione del Comune
La sentenza n. 14006 del 20 maggio 2024 della Corte di Cassazione chiarisce un importante principio nel diritto del lavoro, ovvero che l’autorizzazione del datore di lavoro è necessaria per la fruizione delle ferie, indipendentemente dal fatto che il lavoratore abbia maturato il diritto alle stesse. La decisione respinge il ricorso di una dipendente comunale che aveva assunto di poter utilizzare le ferie maturate senza l’autorizzazione del suo datore di lavoro, sostenendo che il mancato consenso configurasse un caso di mobbing.
7 GIUGNO 2024
Le progressioni orizzontali e verticali nel pubblico impiego
L’ultima tornata contrattuale ha differenziato le progressioni interne dai concorsi, sia nominativamente che sostanzialmente, con caratteristiche proprie legate alla valutazione delle prestazioni, dei titoli e dei curriculum dei dipendenti coinvolti.
5 GIUGNO 2024
Rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2024: tra nuove richieste e antiche sfide
È iniziato il 29 maggio scorso il negoziato per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del personale delle funzioni locali per il triennio 2022-2024
3 GIUGNO 2024
Legittimità del licenziamento del whistleblower
La Corte di Cassazione, (Sez. Lav.), nella sentenza del 9 maggio 2024 n.12688, rappresenta un punto di svolta nella giurisprudenza relativa ai diritti dei whistleblower nelle aziende italiane. Nella decisione, la Corte ha enfatizzato la necessità di una valutazione olistica delle circostanze che circondano il licenziamento di un dipendente che ha agito in qualità di whistleblower
31 MAGGIO 2024
Concorsi pubblici, non ci sono vincoli nei confronti del concorsista inidoneo
La riconosciuta prevalenza delle procedure di scorrimento non è assoluta e incondizionata; sono tuttora individuabili casi in cui la determinazione di procedere al reclutamento del personale, mediante nuove procedure concorsuali, anziché attraverso lo scorrimento delle preesistenti graduatorie, risulta pienamente giustificabile, con il conseguente ridimensionamento dell'obbligo di motivazione. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, (Sez. VII), con la sentenza del 29 aprile 2024, n. 3855
29 MAGGIO 2024
L’applicazione delle nuove clausole contrattuali sull’orario di lavoro ai docenti universitari delle AOU
In una Azienda ospedaliero-universitaria l'applicazione del CCNL del 23 gennaio 2024 è automatica e scontata anche per il personale universitario?
27 MAGGIO 2024
Il trattamento economico per la mobilità volontaria tra i comparti
I dipendenti che si trasferiscono in mobilità volontaria ad un ente pubblico di diverso comparto continuano a conservare il trattamento economico in godimento a titolo continuativo ove lo stesso sia più favorevole, quindi non possono essere penalizzati. È quanto ha stabilito dalla Corte di Cassazione, (Sez. lavoro), con la sentenza del 4 marzo 2024 n. 5736
24 MAGGIO 2024
Concorsi pubblici, questioni di pubblicazione e integrazione contradditorio
L'ordinanza del Consiglio di Stato del 5 aprile 2024, n. 3126, affronta due questioni di natura processuale riguardanti i concorsi pubblici
22 MAGGIO 2024
Successione di contratti a termine: applicabilità del limite di durata complessiva indipendentemente dalle modalità di assunzione
La Corte di Cassazione civile, (Sez. lav.), con l'ordinanza del 18 aprile 2024, n. 10571 conferma il limite dei contratti a termine applicabile indipendentemente dalle modalità di assunzione
17 MAGGIO 2024