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Niente ferie senza l’autorizzazione del Comune

La sentenza n. 14006 del 20 maggio 2024 della Corte di Cassazione chiarisce un importante principio nel diritto del lavoro, ovvero che l’autorizzazione del datore di lavoro è necessaria per la fruizione delle ferie, indipendentemente dal fatto che il lavoratore abbia maturato il diritto alle stesse.
 

10 GIUGNO 2024

La sentenza n. 14006 del 20 maggio 2024 della Corte di Cassazione chiarisce un importante principio nel diritto del lavoro, ovvero che l’autorizzazione del datore di lavoro è necessaria per la fruizione delle ferie, indipendentemente dal fatto che il lavoratore abbia maturato il diritto alle stesse. La decisione respinge il ricorso di una dipendente comunale che aveva assunto di poter utilizzare le ferie maturate senza l’autorizzazione del suo datore di lavoro, sostenendo che il mancato consenso configurasse un caso di mobbing.
 
La Corte di Cassazione ha ribadito che le ferie, pur essendo un diritto maturato dal lavoratore, devono essere concesse in un momento che non comprometta le esigenze di servizio del datore di lavoro. Pertanto, la richiesta di ferie deve essere fatta con un preavviso adeguato che permetta al datore di lavoro di organizzarsi, e la mancata concessione immediata non può essere automaticamente interpretata come una violazione degli obblighi di correttezza e buona fede.
In questo caso specifico, il fatto che la richiesta di ferie sia stata avanzata con meno di 24 ore di anticipo ha reso impossibile per il datore di lavoro riorganizzare il lavoro, giustificando la decisione di non approvare la richiesta di ferie immediatamente. Questo aspetto sottolinea l’importanza di pianificare adeguatamente e comunicare in anticipo con il proprio datore di lavoro per la fruizione delle ferie, per evitare situazioni simili e possibili sanzioni disciplinari.