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Accesso agli atti da parte di un consigliere comunale: istanze di accesso nell’imminenza dello scadere del mandato

Il parere del Ministero dell’Interno (Dip. Affari Interni e Territoriali), 9 ottobre 2024

11 OTTOBRE 2024

Segnaliamo il recente parere del Ministero dell’Interno (Dip. Affari Interni e Territoriali), 9 ottobre 2024, relativo all’importante tema dell’accesso agli atti da parte di un consigliere comunale, con specifico riferimento alla fattispecie delle istanze di accesso nell’imminenza delle elezioni e, quindi, nell’imminenza dello scadere del mandato.

Il segretario generale di un Comune aveva infatti chiesto se potesse permanere, in capo ad un consigliere che chiede l’accesso agli atti ai sensi dell’art. 43 del d.lgs. 267/2000 (TUEL), il requisito dell’utilità ai fini dell’espletamento del mandato qualora intercorra del tempo tra la data di presentazione della richiesta di accesso agli atti e il termine previsto per la risposta. Inoltre, aveva chiesto se il consigliere comunale potesse presentare istanza di accesso nell’imminenza delle elezioni e, quindi, nell’imminenza dello scadere del mandato, tenuto conto che l’art. 38, comma 5, del TUEL prevede che i consigli comunali, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, possono adottare solo gli atti urgenti ed improrogabili. In merito, la giurisprudenza dispone che il divieto di cui all’art.38 citato è espressione del più generale principio secondo il quale i poteri amministrativi si affievoliscono fino ad erodersi del tutto man mano che si avvicinano alla loro scadenza.