ANCI ha reso disponibile il nuovo vademecum in occasione della prossima tornata elettorale (elezioni amministrative 2023) che avverrà il 14 e 15 maggio con eventuali ballottaggi il 28 e il 29 maggio nelle regioni ordinarie e date diverse per quelle a statuto speciale. Saranno 791 i Comuni interessati.

 

Il documento si presenta come una forma di supporto ai Comuni che che andranno al voto. Infatti al suo interno è presente uno scadenziario con indicati tutti gli adempimenti richiesti nel procedimento elettorale, e da una panoramica sulle più recenti novità normative in materia. Inoltre nel vademecum è indicato numero di sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste, gli atti che possono essere adottati dopo l’indizione dei comizi elettorali. Completa il quadro, una tavola sinottica delle disposizioni su operazioni elettorali, comunicazione istituzionale e propaganda.

Si voterà in 791 Comuni, i quali comprendono 18 capoluoghi di provincia (Ancona, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Udine, Vicenza), di cui sette superano i 100.000 abitanti (Ancona, Brescia, Catania, Latina, Siracusa, Terni, Vicenza). Saranno invece solo 107 i Comuni interessati con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, mentre 684 sono quelli con popolazione inferiore.

 

A livello generale la Sicilia è la regione con il maggior numero di Comuni alle urne, 129, mentre la regione con meno Comuni al voto è la Valle d’Aosta (un solo comune). I Comuni di nuova istituzione che andranno per la prima volta al voto sono: Moransengo-Tonengo (in provincia di Asti) e Bardello con Malgesso e Bregnano (in provincia di Varese). Il Comune più piccolo che andrà alle elezioni è Bergolo, in provincia di Cuneo, che conta solo 67 abitanti. Il Comune più grande che andrà al voto, con 293.902 abitanti, è Catania, che conta anche il maggior numero di elettori, 263.333.