
Avviata la raccolta dati per i contributi alla stabilizzazione dei lavoratori LSU
Funzione pubblica e Ministero del lavoro insieme per dare corso alle risorse previste dalla legge n. 160/2019
29 SETTEMBRE 2025
Con nota congiunta del Dipartimento della Funzione pubblica e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (prot. n. 68625 del 24 settembre 2025), è stato avviato il processo di raccolta dati per la richiesta dei contributi finalizzati alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (LSU). L’iniziativa si colloca nell’ambito dell’articolo 1, comma 495, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, e coinvolge i soggetti destinatari dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81.
Modalità operative per l’invio delle richieste
Le amministrazioni interessate dovranno compilare il
modulo allegato alla nota e trasmetterlo secondo le istruzioni contenute nel documento ufficiale. L’azione di raccolta dati rappresenta il
primo passo operativo per l’accesso ai contributi necessari a garantire la stabilizzazione dei LSU, consentendo così di formalizzare il percorso di progressiva regolarizzazione dei rapporti di lavoro di questi operatori.
Implicazioni per le PA e i lavoratori
Il corretto invio delle richieste permette alle amministrazioni di beneficiare dei contributi statali destinati a sostenere i processi di stabilizzazione. Per i lavoratori LSU, la misura costituisce un elemento chiave di sicurezza e continuità occupazionale, rafforzando il ruolo degli enti pubblici nel garantire trasparenza e regolarità nei percorsi di consolidamento del personale storico impegnato in servizi socialmente utili.
>> Si legga anche: “Contributi per i LSU nei Comuni con meno di 5mila abitanti“