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Settimana ridotta e ferie riposizionate, alcune novità in vista

L’introduzione di una settimana lavorativa di 36 ore distribuite in quattro giorni, prevista dal nuovo contratto per le Funzioni Centrali, porta inevitabilmente a un riproporzionamento delle giornate di ferie. Questo cambiamento è specificato nell’articolo 18 del contratto, firmato recentemente il 27 gennaio
 
 
 
 

10 FEBBRAIO 2025

Il tema della settimana lavorativa di quattro giorni sta riscuotendo sempre più interesse per le implicazioni che porta nella gestione del tempo lavorativo e del riposo. Questa nuova modalità, sperimentata per le Funzioni Centrali, modifica non solo la distribuzione settimanale delle ore di lavoro ma anche il calcolo delle ferie annuali e delle altre forme di assenza consentite da leggi o contratti, escludendo il permesso matrimoniale.
 
 

Settimana ridotta e ferie riposizionate

L’introduzione di una settimana lavorativa di 36 ore distribuite in quattro giorni, prevista dal nuovo contratto per le Funzioni Centrali, porta inevitabilmente a un riproporzionamento delle giornate di ferie. Questo cambiamento è specificato nell’articolo 18 del contratto, firmato recentemente il 27 gennaio. Anche se non sono state ancora rilasciate linee guida dettagliate per il riproporzionamento, è probabile che si applicheranno criteri simili a quelli usati per i lavoratori part-time che lavorano quattro giorni alla settimana.
 

Orario multiperio

L’introduzione di una settimana lavorativa di 36 ore distribuite in quattro giorni, prevista dal nuovo contratto per le Funzioni Centrali, porta inevitabilmente a un riproporzionamento delle giornate di ferie. Questo cambiamento è specificato nell’articolo 18 del contratto, firmato recentemente il 27 gennaio. Anche se non sono state ancora rilasciate linee guida dettagliate per il riproporzionamento, è probabile che si applicheranno criteri simili a quelli usati per i lavoratori part-time che lavorano quattro giorni alla settimana.
 
Il contratto introduce anche la possibilità di un orario di lavoro multiperiodale per gli enti del Comparto Funzioni Locali, che permette una gestione flessibile delle ore di lavoro nei periodi di diversa intensità operativa. Questo strumento consente agli enti di limitare l’uso di lavoro straordinario e di bilanciare le ore lavorate in più in periodi intensi con riduzioni dell’orario in periodi meno carichi.
Nonostante le novità, è essenziale che la ristrutturazione delle giornate lavorative mantenga la qualità e il livello dei servizi offerti, facendo fronte alle necessità dei lavoratori che scelgono volontariamente questa nuova distribuzione oraria. La discussione e la collaborazione con le parti sindacali saranno cruciali per implementare efficacemente queste modifiche.