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Garante privacy sulla divulgazione dei dati personali nei certificati per l’assenza dal lavoro
Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente chiarito i limiti sulla divulgazione delle informazioni personali contenute nei certificati medici utilizzati per giustificare assenze dal lavoro o l’impossibilità di partecipare a concorsi
15 GENNAIO 2025
Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente chiarito i limiti sulla divulgazione delle informazioni personali contenute nei certificati medici utilizzati per giustificare assenze dal lavoro o l’impossibilità di partecipare a concorsi. Nel provvedimento n. 581, pubblicato nella newsletter n. 530 del 23 dicembre 2024, è stata inflitta una sanzione di 17.000 euro a un’Azienda Sanitaria Territoriale per aver incluso nei certificati dettagli quali il nome della struttura ospedaliera, il timbro con la specializzazione del medico e altre informazioni che potrebbero rivelare lo stato di salute del paziente.
Il Garante ha sottolineato che tali pratiche violano il principio di minimizzazione dei dati, secondo cui solo le informazioni strettamente necessarie dovrebbero essere trattate. Pertanto, i certificati dovrebbero limitarsi a confermare la presenza del paziente in ospedale, senza fornire dettagli che potrebbero esporre ulteriori dati personali relativi alla sua salute. Questo provvedimento mira a rafforzare la tutela della privacy dei cittadini, evitando la diffusione di informazioni sensibili non indispensabili per gli scopi per i quali il certificato è stato emesso.