
Linee guida in materia di incarichi di collaborazione, consulenza, studio e ricerca nella PA
Focus sulla deliberazione della Corte dei conti (Sez. Emilia Romagna), 11 dicembre 2024, n. 135
3 GENNAIO 2025
La Corte dei conti (Sez. controllo per l’Emilia Romagna) ha pubblicato la deliberazione datata 11 dicembre 2024, n. 135, recante le Linee guida per gli incarichi di collaborazione, consulenza, studio e ricerca, ai fini dell’adempimento di cui all’art. 1, c. 173, della legge n. 266/2005 (obbligo di trasmissione degli atti di spesa di importo superiore a 5mila euro). All’interno della deliberazione la Corte effettua una analisi dettagliata, della fattispecie, di interesse generale.
Le Linee guida
Le Linee guida pongono particolare attenzione al rispetto degli obblighi di trasparenza e rendicontazione, come previsto dall’art. 1, comma 173, della legge n. 266/2005. In base a tale disposizione, le amministrazioni pubbliche sono tenute a trasmettere alla Corte dei conti gli atti relativi agli incarichi conferiti con compensi superiori ai 5.000 euro annui. La deliberazione approfondisce la disciplina degli incarichi, focalizzandosi sulla natura delle spese, sulla necessità di motivazione, nonché sulle modalità di verifica e controllo della legittimità degli atti.
In ulteriore istanza, la Corte si sofferma sui criteri di affidamento e gestione delle consulenze, ribadendo l’importanza della programmazione, della trasparenza e della congruità economica. Si analizzano altresì le procedure per la selezione dei consulenti e le responsabilità connesse all’inosservanza degli obblighi di legge.
Le novità sul piano giuridico e sul piano pratico
Sul piano giuridico, la deliberazione chiarisce che:
L’atto di affidamento deve essere motivato e adeguatamente documentato, in particolare per giustificare il ricorso a competenze esterne.
I compensi devono risultare congrui rispetto al mercato e proporzionati alla prestazione.
L’inadempimento agli obblighi di trasmissione configura un vizio procedurale rilevante, con possibili responsabilità contabili per i dirigenti responsabili.
Dal punto di vista pratico, le pubbliche amministrazioni sono chiamate a rafforzare i controlli interni, assicurando il rispetto delle procedure di trasmissione e documentazione degli incarichi. Le linee guida della Corte diventano, quindi, uno strumento essenziale per garantire buona amministrazione e trasparenza, riducendo il rischio di contenziosi e responsabilità erariali.