News

Rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-204, nuovo incontro

Si è tenuto il 18 novembre il settimo round di trattative presso l’Aran per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Funzioni Locali relativo al triennio 2022-2024
 
 
 
 

22 NOVEMBRE 2024

Si è tenuto il 18 novembre il settimo round di trattative presso l’Aran per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Funzioni Locali relativo al triennio 2022-2024. La UIL FPL ha manifestato profonde perplessità sia sul fronte economico che normativo, annunciando un futuro sciopero generale per il 29 novembre, a sostegno delle rivendicazioni dei lavoratori del comparto.
 

Le proposte economiche: un aumento contestato


L’Aran ha presentato una ripartizione delle risorse pari al 5,78%, traducibile in un aumento medio pro capite di 136 euro lordi, inclusi gli importi destinati alla contrattazione decentrata. Tra le principali novità, l’incremento della retribuzione tabellare è stato fissato in 128 euro (94% della somma totale), con gli 8 euro residui destinati al fondo per il salario accessorio.
Gli incrementi annui lordi proposti per le quattro aree si attestano su:
Funzionari ed EQ: 141,50 euro per 13 mensilità;
Istruttori: 130,41 euro per 13 mensilità;
Operatori Esperti: 116,03 euro per 13 mensilità;
Operatori: 111,45 euro per 13 mensilità.
Tuttavia, per la UIL FPL questi aumenti risultano insoddisfacenti. Ad esempio, per l’area degli istruttori, il “reale” aumento lordo mensile dal 1° gennaio 2024 si riduce a soli 56,10 euro, considerando la decurtazione dell’indennità di vacanza contrattuale (74,31 euro).
Critiche sulla parte normativa
Le proposte dell’Aran hanno sollevato ulteriori contrasti sul piano normativo. Tra i nodi principali:
Fondo risorse decentrate: la UIL FPL chiede di includere il confronto sulla sua costituzione e utilizzo tra le materie negoziali.
Tempi di vestizione: richiesta di estendere il riconoscimento a tutti i lavoratori che utilizzano divise.
Straordinari: contrarietà all’utilizzo dei risparmi per finanziare le posizioni organizzative del 2016, ritenendo tale misura dannosa in un contesto di carenze di personale e blocco del turn-over.
Ferie ad ore: necessità di estendere tale istituto anche agli enti locali, facilitando lo smaltimento delle ferie pregresse senza compromettere i servizi.
Pausa pranzo: richiesta di escludere dal computo dell’orario lavorativo le pause a inizio o fine turno per i lavoratori che garantiscono continuità operativa.
Welfare integrativo: necessità di finanziarlo con risorse di bilancio, senza gravare sul fondo risorse decentrate.
Progressioni verticali: necessità di prorogare la deroga fino al 2026 e rifinanziare l’istituto.
Indennità variabili: richiesta di riconoscere compensi per il lavoro durante le ferie, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria.
 

La posizione della UIL FPL e lo sciopero del 29 novembre

 
La UIL FPL ha ribadito la propria insoddisfazione per la proposta economica, giudicandola “irrisoria e inaccettabile” rispetto alla perdita del potere d’acquisto causata dall’inflazione. Inoltre, l’assenza di arretrati per il biennio 2022-2023 aggrava ulteriormente la situazione.
Non avendo ottenuto riscontri concreti, il sindacato ha confermato lo sciopero generale del 29 novembre, sollecitando il Governo a prevedere nella Legge di Bilancio 2025 risorse adeguate per valorizzare il lavoro pubblico e tutelare i servizi offerti ai cittadini.