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Licenziamento legittimo se il dipendente si assenta senza timbrare

La Corte di Cassazione ha ribadito la legittimità del licenziamento per i dipendenti pubblici che si allontanano dal posto di lavoro per motivi personali senza timbrare il cartellino. La sentenza n. 26938 del 17 ottobre 2024 pone un importante precedente sulla gestione delle assenze non giustificate, specialmente quelle superiori ai 15 minuti, considerate false attestazioni di presenza
 
 
 
 
 
 
 

28 OTTOBRE 2024

La Corte di Cassazione ha ribadito la legittimità del licenziamento per i dipendenti pubblici che si allontanano dal posto di lavoro per motivi personali senza timbrare il cartellino. La sentenza n. 26938 del 17 ottobre 2024 pone un importante precedente sulla gestione delle assenze non giustificate, specialmente quelle superiori ai 15 minuti, considerate false attestazioni di presenza.
 
Il caso
Il caso in esame riguardava un dipendente di un ente regionale, il quale è stato licenziato a seguito di un procedimento disciplinare avviato dopo che la Procura della Repubblica aveva indagato su alcuni episodi di assenteismo. Le indagini, supportate da videocamere e pedinamenti, hanno evidenziato numerose uscite non registrate e false dichiarazioni su presunti servizi esterni.
 
Nonostante il lavoratore abbia impugnato il licenziamento, sostenendo che le brevi assenze potrebbero essere equiparate a pause caffè, ammesse in modo informale, la Corte ha sottolineato la gravità delle sue azioni, ben diverse da semplici pause. Inoltre, la Cassazione ha confermato che le prove raccolte dimostrano che le uscite non erano per servizi esterni, ma per commissioni personali, situazione che avrebbe potuto essere regolata con permessi formali.
 
La decisione sottolinea l’importanza del rispetto delle procedure di registrazione delle presenze e rafforza la necessità per i dipendenti pubblici di aderire scrupolosamente alle norme di condotta e presenza sul lavoro. Il licenziamento è stato quindi giudicato proporzionale e adeguato alla gravità delle infrazioni, confermando la linea dura contro l’assenteismo nel settore.