News

Concorsi, rispetto del principio di segretezza nel caso di quesiti preparati la sera prima della prova

Il vincolo temporale che la Commissione esaminatrice è tenuta a rispettare può essere valutato anche in relazione all’inizio dell’intero ciclo della prova orale
 
 
 

17 LUGLIO 2024

Il Tar Lazio, nella sentenza del 24 giugno 2024 n. 12761, ha affrontato due aspetti significativi nella gestione dei concorsi pubblici. In primo luogo, è stato chiarito che i quesiti dell’esame orale possono essere limitati a solo una parte delle materie previste dal bando, differenziando tra la copertura di tutte le materie a bando e quelle effettivamente proposte durante l’orale.
Inoltre, è stata affrontata la questione del momento di predisposizione dei quesiti, stabilito dal regolamento generale sui concorsi come “immediatamente” prima della prova orale. Il TAR ha interpretato questa disposizione ammettendo che i quesiti possono essere preparati anche la sera precedente all’inizio dell’intero ciclo delle prove orali, senza che ciò comporti rischi di fuga di notizie o vantaggi illeciti per i candidati successivi.
 
La normativa concorsuale non richiede che l’interrogatorio orale copra tutte le materie, ma solo che i quesiti sorteggiati provengano da tutto l’ambito materiale del bando. Questo approccio promuove la trasparenza e riduce il rischio che i candidati conoscano in anticipo i quesiti, garantendo equità attraverso la casualità della loro selezione.
 
Il TAR ha anche precisato che la “immediatezza” nella predisposizione dei quesiti può essere interpretata in riferimento all’inizio dell’intera sessione delle prove orali e non necessariamente prima di ciascuna prova individuale, permettendo così una certa flessibilità nella gestione temporale dei quesiti senza compromettere la segretezza e l’imparzialità del concorso.