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L’interdizione dai pubblici uffici è temporanea se la pena è inferiore a 5 anni

Sintesi della sentenza della Corte di Cassazione penale (Sez. I), del 22 maggio 2024, n. 20246
 

12 GIUGNO 2024

Ai fini dell’applicazione all’esito del giudizio abbreviato della pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, deve sempre aversi riguardo alla pena principale irrogata in concreto, come risultante a seguito della diminuzione effettuata per la scelta del rito. Lo ha affermato la Corte di Cassazione penale (Sez. I), con la sentenza 22 maggio 2024, n. 20246.
 
 

La decisione della Suprema Corte


La Suprema Corte si è pronunciata su un ricorso avverso la sentenza con cui la Corte d’appello aveva irrogato la pena richiesta congiuntamente dalle parti, senza tuttavia diminuire la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici da perpetua a temporanea essendo stata irrogata una pena detentiva inferiore a 5 anni.
La Corte di Cassazione ha di fatto accolto la tesi difensiva secondo cui, avendo il giudice d’appello ritenuto il fatto meno grave, avrebbe dovuto ridurre o annullare anche le ulteriori sanzioni irrogate, in particolare l’ interdizione perpetua dai pubblici uffici.