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Decreto alluvioni per l’Emilia-Romagna: le principali novità

Analisi delle misure contenute nel decreto legge del 1 giugno 2023, n. 61, recante “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico“

12 GIUGNO 2023

A seguito dell’approvazione in Consiglio dei ministri, che si è tenuto il 23 maggio 2023, è entrato in vigore nella giornata del 2 giugno 2023 il decreto legge del 1 giugno 2023, n. 61, recante “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico“. Tra i principali provvedimenti a sostegno delle aree colpite quali lo stanziamento di risorse a sostegno della popolazione e la sospensione del pagamento delle bollette e delle cartelle
 
All’interno del decreto sono contenuti alcuni provvedimenti volti a contrastare la prima fase dell’emergenza che ha colpito l’Emilia-Romagna per la quale sono stati stanziati 2 miliardi di euro. Tra le misure è prevista la sospensione dei versamenti tributari e dei versamenti dei contributi previdenziali dal 1° maggio fino al 31 agosto 2023.
 
In aggiunta sono sospesi fino al 31 agosto i termini processuali per il compimento di qualsiasi atto nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari in cui almeno una delle parti è residente o ha sede nei comuni colpiti, nonché le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti. Il decreto entra nel merito anche dei concorsi pubblici per i quali sono sospesi i termini per la presentazione della domanda di partecipazione. Per le Amministrazioni che hanno in calendario lo svolgimento di prove concorsuali dal 16 maggio 2023 e fino al 31 agosto 2023, si possono prevedere lo svolgimento di apposite prove di recupero.
 
Per agevolare economicamente le persone colpite dall’alluvione, è stato dato mandato alle banche di dare seguito alla richiesta ABI di dare immediata attuazione allo stop al pagamento dei mutui. Sono stanziati inoltre indennizzi per un totale di 100 milioni di euro totali provenienti dal Fondo di solidarietà nazionale.
 
Per quanto concerne il personale della Pubblica Amministrazione, è previsto l’esonero dal servizio per coloro che sono impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa, anche ricorrendo alla modalità del lavoro agile. Infatti l’assenza dal servizio sarà equiparata al servizio effettivamente prestato e quindi i periodi di assenza saranno comunque retribuiti.