ANCI: i contratti degli statali devono essere redatti per iscritto
ANAC, con la delibera del 15 marzo 2023, n. 119 ha stabilito che la PA non può assumere impegni o concludere contratti se non in forma scritta, né può rinnovare tacitamente i contratti
24 MAGGIO 2023
Con la delibera del 15 marzo 2023, n. 119, ANAC ha evidenziato che i contratti stipulati con la Pubblica Amministrazione devono essere predisposti obbligatoriamente in forma scritta, poichè assolve una funzione di garanzia del regolare svolgimento dell’attività amministrativa, permettendo di identificare con precisione le clausole destinate a disciplinare il rapporto contrattuale.
Quanto scritto da ANAC fa riferimento ad alcune anomalie emerse nell’esecuzione dei contratti stipulati con alcune ditte private relativamente al servizio di stampa/imbustamento, postalizzazione massiva e lavorazione esiti. Nello specifico è emerso come per più di due anni le suddette ditte siano state pagate continuamente dall’Ente. Quest’ultimo si è giustificato sostenendo che le due imprese evidenziando che già sussistevano pregressi rapporti contrattuali al fine di garantire i servizi e/o lavori in favore della società, viste le peculiarità dei relativi affidamenti in corso, senza alcuna interruzione di servizio.
ANAC ha rilevato che la società in house ha deciso arbitrariamente di prorogare il contratto oltre i limiti temporali delineati dal bando di gara ed in assenza sia di un contratto scritto che di una determina che esplicitasse le motivazioni della scelta di prolungare gli affidamenti agli aggiudicatari uscenti. Ne consegue che l’Ente ha agito in più occasioni secondo un modello di amministrazione dell’emergenza, che ha messo in luce difficoltà programmatorie derivanti, in larga misura da un carente esercizio dei poteri di gestione, indirizzo, direzione e controllo.