La Consulta dovrà esprimersi sui tempi di pagamento del TFR ai dipendenti pubblici
Qualora la Corte Costituzionale dovesse giudicare illegittima la disciplina attuale sul TFR, vi sarebbe un impatto significativo sulle casse pubbliche
17 MAGGIO 2023
Nella giornata di martedì 9 maggio si è svolta, presso la Corte costituzionale, un’udienza relativa ai tempi di pagamento del TFR ai dipendenti pubblici. Nello specifico la Corte dovrà valutare la legittimità di due norme.
Nello specifico le norme in questione sono quelle che riguardano le indennità di fine servizio spettanti ai dipendenti pubblici, che devono essere corrisposte decorsi 24 mesi dalla fine del rapporto di impiego, oppure 12 mesi in caso di cessazione per raggiunti limiti di età o di servizio. La seconda norma è quella che concerne il fatto che tali indennità possano essere rateizzate fino a 3 versamenti annuali a seconda dell’importo.
Qualora la Corte dovesse giudicare illegittima l’attuale disciplina, si verrebbe a porre in essere un significativo impatto sulle casse dello Stato. Infatti, secondo le stime, nel 2024 dovrebbero andare in pensione circa 150mila dipendenti pubblici. Servirà pertanto distinguere l’eventuale trattamento da corrispondere a seconda della data di assunzione, precedente o successiva al 31 dicembre 2000