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ARAN, pubblicato il rapporto semestrale sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici

Dai nuovi incrementi retributivi alle tempistiche dei rinnovi nel triennio 2019-2021 fino alla revisione dei sistemi di classificazione personale; queste i temi affrontati dal “Rapporto semestrale sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti”

16 GENNAIO 2023

Dai nuovi incrementi retributivi alle tempistiche dei rinnovi nel triennio 2019-2021 fino alla revisione dei sistemi di classificazione personale; queste le principali novità riferibili al “Rapporto semestrale sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti” a cura dell’ARAN.

Dapprima, viene fornita una nuova tempistica legata ai rinnovi con una puntuale ricostruzione della durata di tutte le fasi attraverso le quali si arriva alla firma definitiva dei contratti.

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Gli aumenti economici

Viene poi offerta un’analisi dei contenuti economici dei nuovi contratti, con la previsione per ciascuna area di incrementi retributivi riconosciuti. Il rapporto registra incrementi superiori al 4% per tutti i comparti (con minime variazioni tra di essi), a fronte di una crescita dei prezzi dell’IPCA-NEI, nel triennio 2019-2021, del 2% e di un IPCA complessivo del 2,4%. Per avere il quadro complessivo degli incrementi retributivi, occorre tuttavia considerare anche le ulteriori risorse, con finalizzazione specifica o destinate a specifici gruppi professionali o settori dei vari comparti, stanziate nella legge di bilancio per il 2022 o in altri provvedimenti normativi.

Da ultimo, viene stabilita la revisione del sistema di classificazione professionali. Il Rapporto si sofferma in primo luogo su alcuni fattori di contesto, che hanno creato le condizioni per concludere il negoziato (in primis, il DL 80/2021 e lo stanziamento di risorse dedicate per la fase di prima attuazione).