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CCNL Funzioni Locali 2019-2021: cosa fare?

Il 16 novembre 2022 tra ARAN e i sindacati è stato stipulato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430mila dipendenti del Comparto delle Funzioni Locali
 

2 DICEMBRE 2022

Il 16 novembre 2022 tra ARAN e i sindacati è stato stipulato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430mila dipendenti del Comparto delle Funzioni Locali.
 
I primi adempimenti
Come previsto dall’ARAN nel proprio comunicato, “l’incremento retributivo medio del comparto è pari a 100,27 euro mensili per tredici mensilità, considerando anche le risorse aggiuntive dello 0,55% e 0,22%, l’incremento mensile arriva a 118 euro/mese. Gli arretrati del contratto sono, in media, circa 1.700 euro (da un minimo di 1210 euro ad un massimo di 2.250 euro)”. Gli istituti a contenuto economico e normativo con carattere vincolato ed automatico sono applicati dalle amministrazioni entro trenta giorni dalla data di stipulazione (art. 2, comma 3). Da tale disposizione pare a chi scrive non corretto ritardare all’anno 2023 la corresponsione degli arretrati relativi all’annualità 2022 al fine di beneficiare del trattamento fiscale più favorevole (sul punto si rinvia alle indicazioni contenute nella risposta all’interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 22/2022).
 
Sempre entro trenta giorni “L’ente provvede a costituire la delegazione datoriale di cui all’art. 7 (Contrattazione collettiva integrativa soggetti e materie), comma 3 entro trenta giorni dalla stipulazione del presente contratto” (art. 8, comma 2). Significativa la disposizione in base alla quale “Al fine di garantire la piena funzionalità dei servizi e la puntuale applicazione degli istituti contrattuali, la sessione negoziale, di cui al comma 1, ultimo periodo, va avviata entro il primo quadrimestre dell’anno di riferimento, compatibilmente con i tempi di adozione degli strumenti di programmazione e di rendicontazione” (art. 8, comma 4). Pertanto, si prevede che entro il 15 dicembre p.v. debba essere costituita la delegazione trattante di parte pubblica.
 
Si continui la lettura con: “CCNL Funzioni Locali 2019-2021, l’approvazione finale: FOCUS OPERATIVO“
 
Le novità legate all’ordinamento professionale
Il CCNL si caratterizza poi per le numerose e rilevanti innovazioni relative all’ordinamento professionale. A tal fine, si ricorda che: “1. Al fine di consentire agli enti di procedere agli adempimenti necessari all’attuazione delle norme di cui al presente Titolo, lo stesso entra in vigore il 1° giorno del quinto mese successivo alla sottoscrizione definitiva del presente CCNL” (art. 13, CCNL del 16 novembre 2022). Gli Enti avranno tempo fino al 1° aprile 2023 per applicare le nuove regole relative all’ordinamento professionale.