Un documento redatto dal Servizio studi della Camera approfondisce la proposta di modifica al decreto legislativo n. 198/2016
14 LUGLIO 2021
Il Servizio studi della Camera dei deputati ha realizzato e diffuso un documento riguardante il progetto di modifica al decreto legislativo n. 198/2016 in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo. La ratio della bozza consiste nel favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, migliorando al contempo la parità retributiva tra i sessi. La strategia da perseguire in materia include l'ampliamento dell'ambito soggettivo di applicazione dell'obbligo di redazione del rapporto sulla situazione del personale, prevedendo che lo stesso si applichi alle aziende che impiegano più di 50 dipendenti.
Sono sei gli articoli che compongono la proposta legislativa: l'articolo 1 dispone che la relazione biennale relativa ai risultati del monitoraggio sull'applicazione della legislazione in materia di parità e pari opportunità, nel lavoro e sulla valutazione degli effetti delle disposizioni del Codice delle pari opportunità, sia presentata al Parlamento dalla consigliera o dal consigliere nazionale di parità. L'articolo 2 integra la nozione di discriminazione diretta e indiretta, inserendo tra le fattispecie che generano la discriminazione indiretta anche gli atti di natura organizzativa o gli incidenti sull'orario di lavoro in grado di generare uno svantaggio rispetto ai lavoratori dell'altro sesso. È inoltre modificata integralmente, tramite la previsione dell'articolo 3, la modalità di redazione del citato rapporto biennale. L'obbligo di redazione, infatti, è esteso anche agli uffici che impiegano più di 50 dipendenti, da realizzare esclusivamente in modalità telematica. Per sollecitare un pronto adempimento di tale onere, il Ministero del Lavoro provvederà a pubblicare in un'apposita sezione del proprio sito istituzionale l'elenco delle aziende che hanno trasmesso il rapporto.