Le PA devono collocare in lavoro agile almeno il 50% dei dipendenti che non sono impegnati in attività che richiedono necessariamente la presenza fisica presso gli uffici
23 OTTOBRE 2020
A seguito del provvedimento della Funzione pubblica dello scorso 19 ottobre le PA devono collocare in lavoro agile almeno il 50% dei dipendenti che non sono impegnati in attività che richiedono necessariamente la presenza fisica presso gli uffici. Il lavoro agile, per l’ARAN è compatibile con la reperibilità e non con lo straordinario e che non determina un allungamento dei termini di fruizione del congedo per matrimonio o del periodo di prova e che i dipendenti possono godere dei permessi per ragioni personali. Tutte le amministrazioni pubbliche devono adottare per l’anno 2021 il Programma Organizzativo per il Lavoro Agile (cd POLA). Sono queste le più importanti indicazioni sulla utilizzazione di questo istituto.