Pubblico impiego: le mansioni superiori di fatto
Commento alla sentenza della Cassazione Civile, Sez. Lavoro, 10 luglio 2020, n. 14808
21 OTTOBRE 2020
La sentenza della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Civile) datata 10 luglio 2020, n. 14808, ha stabilito che lo svolgimento di fatto di mansioni superiori dà diritto alla erogazione della differenza di trattamento economico, anche in assenza di un provvedimento formale.
A sostegno di questa tesi viene citata, ex pluris, la sentenza della Corte di Cassazione n. 2102/2019, per la quale “il diritto al compenso per lo svolgimento di fatto di mansioni superiori non è condizionato alla sussistenza dei presupposti di legittimità di assegnazione delle mansioni o alle previsioni dei contratti collettivi, né all’operatività del nuovo sistema di classificazione .. una diversa interpretazione sarebbe contraria all’intento del legislatore di assicurare comunque al lavoratore una retribuzione proporzionata alla qualità del lavoro prestato, in ossequio al principio di cui all’articolo 36 della Costituzione”.