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La graduazione delle posizioni dirigenziali

Non si deve dare corso ad una nuova graduazione delle posizioni dirigenziali per quelle che non sono state interessate da modifiche organizzative: le valutazioni del Consiglio di Stato

3 AGOSTO 2020

Non si deve dare corso ad una nuova graduazione delle posizioni dirigenziali per quelle che non sono state interessate da modifiche organizzative: possono essere così riassunte le indicazioni contenute nella sentenza della quinta sezione del Consiglio di Stato n. 9536/2019. Questa motivazione si deve considerare di per sé come sufficiente: “la censura di carenza di motivazione in trattazione si rivela in definitiva strumentale a compulsare, per il tramite del giudizio amministrativo, una rivalutazione del contenuto delle contestate determinazioni, in carenza del necessario presupposto dell’accertamento che le valutazioni stesse siano affette da quelle lacune argomentative che giustificherebbero l’accoglimento della doglianza”.