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Procedimenti disciplinari nella PA: la transizione al digitale

Le rilevazioni del Dipartimento della Funzione pubblica in relazione al primo quadrimestre 2020

12 GIUGNO 2020

L’emergenza Coronavirus non ha fermato la rilevazione dei procedimenti disciplinari da parte dell’Ispettorato per la Funzione pubblica. Diversamente da quanto accaduto negli anni precedenti, i dati vengono integralmente trasmessi dalle amministrazioni per via telematica, in modo più rapido e semplice, grazie all’implementazione di “Procedimenti disciplinari”, la banca dati presente sul portale PerlaPA che raccoglie le comunicazioni relative alle azioni disciplinari a carico dei dipendenti pubblici. A riferirlo è un comunicato della Funzione pubblica reso noto nella giornata di ieri.

Per ciò che concerne i dati del primo quadrimestre, su 1931 procedimenti disciplinari avviati, 466 si sono conclusi, 1346 sono ancora in corso e 119 sono sospesi per procedimento giudiziario. Dei 466 procedimenti disciplinari conclusi, 82 hanno dato luogo all’irrogazione di sanzioni gravi quali 13 licenziamenti e 69 sospensioni dal servizio.
Nello specifico, 15 procedimenti sono stati avviati per falsa attestazione della presenza in servizio (i cosiddetti “furbetti del cartellino”), di cui otto si sono conclusi con la sospensione dal servizio, uno ha portato al licenziamento, uno è sospeso per procedimento penale e cinque sono stati archiviati a seguito di modifica dell’iniziale addebito.