Contenimento Coronavirus: smart working applicabile immediatamente
Possibile ricorrere da subito al telelavoro. Ma quali sono benefici e caratteristiche?
26 FEBBRAIO 2020
Lavoro agile immediatamente, senza tutti gli adempimenti previsti dalla legge. Lo stabilisce uno dei decreti attuativi del decreto legge 22 febbraio 2020, n. 6, (misure urgenti sul Coronavirus), appena pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Tra le conseguenze derivanti dall’emergenza Coronavirus figura anche il ricorso oramai diffuso allo smart working, il cosiddetto lavoro agile, complice anche il decreto legge 22 febbraio 2020, n. 6, riguardante nello specifico le misure da mettere in atto per arginare la diffusione del contagio. In Cina ormai milioni di lavoratori vi ricorrono da settimane, mentre scuole e licei portano avanti l’attività didattica da remoto.
Le Regioni interessate hanno quindi esortato le aziende a favorire il ricorso a questa modalità di lavoro alternativa. Mariano Corso, responsabile dell’Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano, ne illustra approfonditamente le caratteristiche: “Ci sono aziende che erano pronte da tempo con accordi sullo smart working. Per tutte le altre, i tempi tecnici sono piuttosto lunghi, bisogna sottoscrivere un accordo individuale, l’azienda è tenuta a fare informativa sulla sicurezza comunicazione a ministero del Lavoro e all’INAIL. Così come è accaduto a Torino per l’alluvione o a Genova per il crollo del ponte, invece adesso le aziende possono attuarlo immediatamente, in modo da non rimanere ferme”.