Affittacamere e requisito di sorvegliabilità
30 OTTOBRE 2025
Il caso
Un Comune ha ricevuto una segnalazione di avvio per un’attività di affittacamere composta da due appartamenti ubicati su piani diversi dello stesso immobile.
Nel medesimo stabile è già attiva un’altra struttura extra-alberghiera (case e appartamenti per vacanze), con accesso comune e spazi condivisi (corridoi, scale, ascensore).
L’ufficio comunale ha chiesto se, ai fini dell’autorizzazione, debba essere verificato anche il requisito di sorvegliabilità previsto dall’art. 153 del Regolamento di esecuzione del TULPS, o se tale disposizione si applichi solo agli esercizi pubblici di cui all’art. 86 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (R.D. 773/1931).
La soluzione operativa
L’articolo 14 del TULPS indica che Sono autorizzazioni di polizia le licenze, le iscrizioni in appositi registri, le approvazioni, le dichiarazioni di locali di meretricio e simili atti di polizia. Qualsiasi titolo consenta lo svolgimento di una attività turistico ricettiva; inoltre l’articolo 86 comma 1 del TULPS indica che serve la licenza del Questore, (versione originaria della norma) per esercitare l’attività di alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni. Quindi il concetto è quello dell’ospitalità che all’epoca della scrittura della norma, 1931, non poteva prevedere le variegate tipologie turistico ricettive che i successivi legislatori, nazionali prima e regionali/provinciali dopo, avrebbe coniato. Il regolamento di applicazione del TULPS nell’individuare le strutture ricettive le indica, in vari articoli, quelle che danno alloggio per mercede, quindi qualsiasi luogo, comunque denominato, dove si consente di alloggiare “per mercede”.
La sorvegliabilità degli esercizi turistici ricettivi era originariamente prevista dall’articolo 153 del regolamento di applicazione del TULPS ma successivamente il D.lgs 79/2011 ha abrogato la legge 135. La sentenza 80/2012 della Corte Costituzionale ha quasi completamente abrogato il Decreto legislativo 79 salvando però l’articolo 3 che riguarda proprio l’abrogazione della legge 135/2001; pertanto essendo la legge 135 abrogata l’art. 153 del reg. del tups torna ad essere applicabile anche alle attività alberghiere. E’ però doveroso sottolineare che l’art. 153 del reg. TULPS non prevede regole tassative come invece stabilisce il DM 564/92 per gli esercizi di somministrazione, limitandosi a disporre che l’autorizzazione può (e non deve) essere rifiutata se la casa non si presti ad essere convenientemente sorvegliata.