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ATECO 2025: al via la nuova classificazione delle attività economiche

10 APRILE 2025

L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione 8/4/2025, n.24/E ricorda che dal 1° aprile 2025 sono operativi i nuovi codici ATECO 2025.


Nuova classificazione Istat: Ateco 2025 entra ufficialmente in vigore


Con l’entrata in vigore della nuova classificazione Ateco 2025, imprese e professionisti devono adeguarsi all’utilizzo dei nuovi codici attività nelle dichiarazioni fiscali presentate dal 1° aprile 2025.

La nuova classificazione è attiva sia per i contribuenti, sia per le Pubbliche Amministrazioni che la utilizzano per fini istituzionali.

La nuova classificazione sostituisce la precedente ATECO 2007 – Aggiornamento 2022, ed è in linea con i nuovi parametri stabiliti dai Regolamenti europei e con la classificazione europea di riferimento NACE Rev. 2.1.

Comunicazioni e adempimenti: cosa devono fare i contribuenti


Per rendere effettiva la transizione alla nuova classificazione, l’Agenzia delle entrate ha aggiornato le procedure di acquisizione sia dei dati anagrafici sia dei modelli dichiarativi.

I contribuenti possono consultare il codice Ateco prevalente e quelli secondari collegati alla propria posizione fiscale accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia, attraverso SPID, CIE, CNS o le credenziali Entratel/Fisconline per i titolari di partita IVA. Nella sezione “Cassetto fiscale – Consultazioni – Anagrafica”, è possibile verificare le informazioni aggiornate e, se necessario, prepararsi alla comunicazione del nuovo codice.

Importante sottolineare che l’adozione dei nuovi codici non comporta l’obbligo di presentare la dichiarazione di variazione dei dati ai sensi degli articoli 35 e 35-ter del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 e dell’articolo 7, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605.

Tuttavia, il contribuente, in occasione della presentazione della prima dichiarazione di variazione dei dati effettuata ai sensi delle richiamate disposizioni generali, oppure se previsto da specifiche disposizioni normative o regolamentari, deve comunicare i codici delle attività esercitate coerentemente con la nuova classificazione ATECO 2025.

L’Agenzia delle entrate si ricorda inoltre che, se il contribuente è iscritto nel Registro delle
Imprese, la dichiarazione di variazione dei dati dovrà essere effettuata con la Comunicazione Unica (ComUnica) messa a disposizione da Unioncamere; altrimenti, il contribuente dovrà utilizzare uno dei modelli pubblicati sul sito internet dell’Agenzia delle entrate.