
Somministrazione a domicilio: quale autorizzazione è necessaria?
19 MARZO 2025
Il caso
Un imprenditore individuale intende avviare un’attività di somministrazione di alimenti e bevande presso luoghi privati, come feste di compleanno ed eventi. La ditta non dispone di un laboratorio per la preparazione degli alimenti, ma possiede un locale per lo stoccaggio di prodotti acquistati da aziende specializzate nella preparazione di cibi. Il servizio previsto include l’allestimento della location con tavoli e arredi, oltre alla somministrazione di alimenti e bevande, compresi gli alcolici. Si pone quindi il quesito su quale tipologia di attività sia autorizzabile tra catering, commercio itinerante con somministrazione a domicilio, agenzia d’affari o altre opzioni.
La soluzione operativa
L’attività che si vorrebbe intraprendere sembra essere quella di somministrazione al domicilio del consumatore, per la quale necessita la presentazione della SCIA UNICA con il possesso dei requisiti morali e professionali previsti dall’articolo 71 del D.lgs 59/2010.
L’interessato dovrà utilizzare un locale idoneo, anche dal punto di vista sanitario per la conservazione degli alimenti, la loro lavorazione, manipolazione e cottura, parimenti dovrà anche detenere le attrezzature necessarie per svolgere l’attività di somministrazione nel luogo dove il cliente vorrà ottenere il servizio.