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Dehors: nuove regole in arrivo

19 DICEMBRE 2024

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2024 è stata pubblicata la Legge 16 dicembre 2024, n. 193, Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023.

 
L’articolo 26, introduce significative novità per i pubblici esercizi attraverso una delega al Governo per riformare le regole sulle strutture amovibili.
 
Tra i punti chiave: eliminazione di alcune autorizzazioni per siti non eccezionali, introduzione del silenzio-assenso per determinate aree e criteri uniformi per garantire accessibilità e sicurezza.
 
L’obiettivo è semplificare i procedimenti, tutelare il patrimonio culturale e paesaggistico e uniformare le regole a livello nazionale, senza nuovi oneri per la finanza pubblica.
 
Un nuovo quadro per le strutture amovibili
 
L’articolo 26 della legge affida al Governo il compito di adottare, entro dodici mesi, un decreto legislativo per razionalizzare le disposizioni relative all’utilizzo di aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico da parte dei pubblici esercizi.
 
La riforma introduce novità cruciali:
 
Eliminazione di alcune autorizzazioni per le strutture amovibili in siti non eccezionali: non saranno più necessarie le autorizzazioni previste dagli articoli 21, 106, e 146 del Codice dei beni culturali per specifici casi. Tuttavia, i luoghi di eccezionale interesse storico o archeologico manterranno particolari tutele.
 
Silenzio-assenso per aree specifiche: per le aree strettamente prospicienti i siti archeologici o altri beni culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico eccezionale
 
Questi interventi mirano a favorire un equilibrio tra semplificazione amministrativa e salvaguardia del patrimonio.
 
Criteri uniformi e garanzie per il territorio
 
La delega prevede una serie di criteri chiari e uniformi che i comuni dovranno recepire nei loro regolamenti:
 
Tutela e accessibilità: obbligo di garantire il passaggio per mezzi di soccorso e pedoni, con particolare attenzione alle persone con mobilità ridotta.
 
Compatibilità paesaggistica: le strutture dovranno integrarsi con il contesto circostante, rispettando criteri di decoro, omogeneità e fruibilità del patrimonio culturale.
 
Semplificazione delle procedure: per le aree di particolare interesse, saranno definite modalità standardizzate che, in alcuni casi, eviteranno l’autorizzazione se conformi a protocolli o intese con il Ministero della Cultura.
 
Anche il regime sanzionatorio sarà rivisto per garantire adeguate misure in caso di violazioni.
 
Proroga al 31 dicembre 2025 delle autorizzazione e delle concessioni già rilasciate
 
Nell’attesa dell’adozione del decreto legislativo, la legge dispone la proroga fino al 31 dicembre 2025 delle autorizzazioni e concessioni già rilasciate.