
Verde pubblico attrezzato: quando il vincolo urbanistico assume natura espropriativa
Il Consiglio di giustizia amministrativa siciliano, (Sez. I), con la sentenza del 25 agosto 2025, n. 675 chiarisce i confini tra vincoli conformativi ed espropriativi sui terreni privati
3 OTTOBRE 2025
La destinazione a verde pubblico attrezzato di un terreno privato non costituisce un mero vincolo urbanistico, ma si configura come misura di natura espropriativa, con effetti diretti sulla fruizione e la valorizzazione economica del bene. Il Consiglio di giustizia amministrativa siciliano, (Sez. I), con la sentenza del 25 agosto 2025, n. 675 ribadisce i criteri interpretativi per distinguere vincoli conformativi da quelli preordinati all’espropriazione.
Principi giurisprudenziali e riferimento normativo
Secondo il Consesso, la
proprietà privata risulta un
diritto fondamentale la cui tutela comprende la possibilità di utilizzo economico del bene. La valutazione della natura di un vincolo richiede un esame del
tasso di deviazione dalla vocazione naturale del terreno, ossia dalla destinazione che ne consente il massimo sfruttamento economico. Hanno natura conformativa i vincoli che impongono destinazioni specifiche ma realizzabili anche da soggetti privati o misti, compatibili con la collocazione sul mercato dell’opera. Viceversa, qualora la destinazione consenta la
realizzazione esclusiva di opere destinate alla fruizione pubblica, il vincolo assume carattere espropriativo, poiché l’area non può essere utilizzata per finalità economiche o commerciali dal proprietario.
Distinzione operativa e impatto pratico
Il Consiglio richiama l’interpretazione evolutiva della giurisprudenza costituzionale e della Corte EDU, evidenziando come il compito di distinguere tra vincolo
conformativo ed
espropriativo spetti all’interprete, con riferimento costante al
contenuto minimo essenziale del diritto di proprietà. La pronuncia assume rilevanza pratica per gli uffici tecnici e legali delle Amministrazioni Pubbliche, che devono valutare caso per caso la natura dei vincoli urbanistici e le eventuali conseguenze espropriative, garantendo un equilibrio tra
interesse pubblico e
tutela dei diritti dominicali dei privati.