
Proprietario soggetto a ICI per opere abusive realizzate dal conduttore: questioni di legittimità costituzionale
La Corte di Cassazione, (Sez. Trib), con la ordinanza interlocutoria del 26 settembre 2025, n. 26166 solleva dubbi sull’equità fiscale nei casi di locazione con edificazioni abusive e tempestivo intervento del locatore
2 OTTOBRE 2025
La normativa sull’imposta comunale sugli immobili (ICI) è al centro di un dibattito sulla legittimità costituzionale. La Corte di Cassazione (Sez. Trib), con la ordinanza interlocutoria del 26 settembre 2025, n. 26166 ha evidenziato il rischio di ingiusta soggezione del proprietario all’imposta quando il conduttore realizzi opere abusive su un terreno locato, anche se il locatore intervenga immediatamente per ripristinare lo status quo ante.
Il caso
La vicenda riguarda un terreno concesso in locazione sul quale il conduttore ha costruito
manufatti privi di concessione edilizia e senza il consenso preventivo o successivo del proprietario. Quest’ultimo, una volta acquisita la conoscenza dell’abuso, ha attivato le vie legali per la
restituzione coattiva del terreno, e ha richiesto all’amministrazione comunale l’
annullamento in autotutela di eventuali concessioni in sanatoria rilasciate al conduttore privo di titolo. Inoltre, il locatore ha curato la
demolizione del manufatto abusivo dopo lo sgombero coattivo.
Profili tributari e costituzionali
Nonostante l’intervento immediato, l’
art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 504/1992 non esclude la
soggezione del proprietario all’ICI. La Sezione Tributaria ha quindi sollevato questione di
legittimità costituzionale rispetto agli artt. 3, 42 e 53 della Costituzione, rilevando una possibile disparità di trattamento fiscale. Il principio di equità tributaria potrebbe risultare compromesso: il proprietario, pur avendo agito tempestivamente per
rimuovere opere abusive non autorizzate, rischia di essere comunque gravato dall’imposta, per fatti di cui non ha responsabilità.
La pronuncia evidenzia l’esigenza per i dipendenti degli
Enti locali e degli uffici tributi di valutare attentamente le situazioni in cui il conduttore realizza manufatti abusivi. Le amministrazioni devono distinguere tra la responsabilità effettiva del proprietario e l’
obbligo tributario automatico, in vista di possibili interventi correttivi o di ricorso in sede giudiziaria, garantendo l’osservanza dei principi di proporzionalità ed equità fiscale.