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Riforma dell’edilizia: in arrivo la delega per riordino e semplificazione

Una proposta di legge affida al Governo il compito di aggiornare, coordinare e semplificare l’intero impianto normativo in materia edilizia. Il dossier di approfondimento del Servizio Studi di Camera e Senato
 
 
 
 

23 SETTEMBRE 2025

La proposta di legge posta all’esame del Parlamento – “Delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia” – intende conferire al Governo la delega per riformare il quadro normativo che regola l’edilizia. Si tratta di un intervento atteso da anni, il quale punta a rispondere alle crescenti esigenze di semplificazione, chiarezza e sistematizzazione delle regole vigenti, spesso stratificatesi in modo disomogeneo. Un dossier redatto dal Servizio studi di Camera e Senato (n. 493/2025) illustra con chiarezza il perimetro e gli obiettivi della delega.

Obiettivi: semplificazione, riordino, coerenza normativa

Il provvedimento si propone di riordinare e razionalizzare la disciplina legislativa in materia edilizia, attraverso un decreto legislativo unico che riorganizzi norme oggi sparse tra leggi, regolamenti e circolari. La delega prevede, in particolare:
– l’aggiornamento della disciplina edilizia in coerenza con i principi di semplificazione e digitalizzazione amministrativa;
– l’eliminazione delle norme obsolete o confliggenti;
– la distinzione netta tra le opere soggette a permesso di costruire e quelle soggette a comunicazioni semplificate;
– l’armonizzazione dei regimi autorizzatori e dei titoli abilitativi, anche alla luce del principio del silenzio-assenso;
– il rafforzamento del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, nel rispetto del Titolo V della Costituzione.
Il testo della proposta mira inoltre a rendere il sistema normativo più chiaro per cittadini, professionisti e operatori del settore, superando le incertezze interpretative che spesso sfociano in contenziosi.

Il riordino normativo

Il riordino della normativa edilizia rappresenta una sfida fondamentale per migliorare l’efficienza amministrativa, garantire certezza del diritto e favorire investimenti pubblici e privati. La delega attribuisce al Governo un termine di 24 mesi per l’adozione dei decreti attuativi, previo parere delle commissioni parlamentari. È previsto, inoltre, un aggiornamento del glossario edilizio nazionale e il potenziamento dell’interoperabilità tra i sistemi informativi pubblici. Se attuata con coerenza, la riforma potrà incidere positivamente sulla qualità del costruito e sulla semplificazione dei procedimenti locali, costituendo un passo importante verso una vera “codificazione edilizia”.