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Procedimento sanzionatorio edilizio e l’avvio del procedimento

Il procedimento sanzionatorio in materia edilizia richiede una comunicazione di avvio, in particolare quando si tratta di abusi non urgenti e contestabili, come stabilito dalla giurisprudenza del TAR Puglia, (Sez. III), sentenza n. 9 del 7 gennaio 2025.
 

3 FEBBRAIO 2025

Il procedimento sanzionatorio in materia edilizia richiede una comunicazione di avvio, in particolare quando si tratta di abusi non urgenti e contestabili, come stabilito dal TAR Puglia, (Sez. III), sentenza n. 9 del 7 gennaio 2025. Questo processo di comunicazione è essenziale per garantire il rispetto dei principi di collaborazione e buona fede nell’ambito amministrativo. In casi specifici dove l’abuso è questione di variazioni minori o difformità parziali, l’avvio del procedimento deve essere comunicato agli interessati per permettere un esame più approfondito e partecipativo dei fatti, che può influenzare la legittimità e la proporzionalità delle sanzioni applicate, in linea anche con i principi del diritto europeo sui diritti di proprietà. La giurisprudenza citata riconosce l’importanza di tale comunicazione non solo per una questione di forma, ma come strumento fondamentale per garantire un giusto processo amministrativo e per evitare sanzioni inutilmente severe.