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Piano "Rinascita urbana" con un budget di 1 miliardo

Qualche particolare in più in relazione al Piano Casa prima della stesura definitiva del provvedimento da parte del Ministero delle Infrastrutture

21 OTTOBRE 2019

Ripensare e rilanciare lo sviluppo delle città intervenendo sulle periferie, occorre partire da un piano per far rinascere i quartieri più decentrati. Lo ha spiegato, in sintesi, il titolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli la scorsa settimana a margine del varo della Manovra 2020. Per questo il Governo ha stanziato 1 miliardo di euro, al fine di migliorare la qualità dell'abitare, attraverso azioni che vanno dalla rigenerazione degli edifici al sostegno alle famiglie in affitto. L'ambito d'intervento verrà definito dai Comuni con situazioni di marginalità economica e sociale importanti, degrado edilizio e carenza di servizi, oltre a spazi consistenti e inutilizzati da riqualificare.

"Rinascita urbana", questo il nome scelto, è un programma innovativo, pluriennale, volto alla riqualificazione e all'implementazione dell'edilizia residenziale pubblica e sociale. Un'iniziativa che prevede inoltre il cofinanziamento delle Regioni e la possibilità dell'apporto di risorse private, come quelle di Cassa depositi e prestiti o fondi privati che si occupano dell'abitare. Il piano è cumulabile con le altre misure a favore della casa, come il sisma bonus e l'ecobonus. L'obiettivo del piano è appunto quello di riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, migliorare l'accessibilità e la sicurezza dei luoghi urbani, utilizzare e rigenerare gli spazi già costruiti rendendoli utili. Verrà rifinanziato e migliorato l'accesso al fondo piccoli Comuni rendendo ancora più veloce la realizzazione degli interventi già cantierabili. Prevista la proroga per sisma bonus, ecobonus e cedolare secca.