News

Asili nido, i fondi utilizzabili fino al 2027

Nel panorama delle politiche pubbliche italiane, si delinea una nuova architettura finanziaria e amministrativa legata all'impiego dei fondi destinati a settori cruciali come l'assistenza sociale, gli asili nido e il trasporto per alunni disabili
 

10 GIUGNO 2024

Nel panorama delle politiche pubbliche italiane, si delinea una nuova architettura finanziaria e amministrativa legata all’impiego dei fondi destinati a settori cruciali come l’assistenza sociale, gli asili nido e il trasporto per alunni disabili. La Conferenza Stato-città ha approvato un decreto il 30 maggio scorso, stabilendo norme e sanzioni in caso di mancato utilizzo delle risorse finanziarie destinate a questi servizi essenziali. Questa decisione arriva in seguito alla sentenza n. 71/2023 della Corte Costituzionale e si prefigura all’interno di una più vasta riforma, che prevede l’istituzione del Fondo speciale per l’equità del livello dei servizi a partire dal 2025.
 
Il decreto disciplina un meccanismo sanzionatorio articolato. In primo luogo, Sogei, la società che gestisce il sistema informativo finanziario dello Stato, invierà un invito agli enti inadempienti entro 30 giorni dalla scadenza del termine per la trasmissione delle certificazioni. Tale invito riguarderà inizialmente gli anni 2021 e 2022, estendendosi poi agli anni successivi. In caso di ulteriore mancata risposta, Sogei notificherà al Ministero dell’Interno gli elenchi dei Comuni inadempienti.
 
Il Viminale, entro 30 giorni, nominerà il sindaco pro tempore come commissario del Comune inadempiente, il quale avrà il compito di trasmettere le necessarie certificazioni e di redigere un cronoprogramma delle azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo programma dettaglierà anche come saranno spesi i fondi non utilizzati negli anni precedenti, che potranno essere destinati alla gestione dei servizi, erogazione di contributi o acquisto di strumenti e attrezzature.
 

Proroga dei termini di utilizzo dei fondi


Importante è la proroga dei termini di utilizzo dei fondi: quelli destinati a nidi e trasporto di alunni disabili saranno disponibili fino al 2027, mentre quelli per il sociale fino al 2030. Ciò fornisce un orizzonte temporale più ampio per la pianificazione e l’attuazione degli interventi.
 
La gestione e il monitoraggio di queste risorse verranno effettuati tramite una piattaforma digitale gestita da Sogei, attraverso la quale verranno anche inviati i cronoprogrammi. La Commissione tecnica per i fabbisogni standard avrà il compito di definire lo schema di questi programmi entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto.
 
In caso di persistente inadempimento, il Ministero dell’Interno, su indicazione del Prefetto, nominerà un nuovo commissario. Questa figura avrà l’incarico di assicurare che i Comuni inadempienti rispettino gli obiettivi di servizio e utilizzino correttamente le risorse a loro assegnate.
 
Infine, le quote del fondo di solidarietà comunale per asili nido, il sociale e il trasporto di alunni disabili non utilizzate durante gli esercizi 2021 verranno recuperate nel caso in cui non vi sia evidenza di un utilizzo effettivo, in particolare in assenza di utenti potenziali. Questo approccio mira a una maggiore responsabilizzazione e efficienza nell’uso dei fondi pubblici, garantendo la trasparenza e la correttezza nella gestione delle risorse destinate a servizi fondamentali per la comunità.