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Decreto Salva-Casa: le novità

Il Decreto-Salva Casa proposto dal ministro Salvini mira a semplificare le procedure burocratiche che ostacolano la vendita di immobili a causa di modifiche non dichiarate. Leggi le principali novità
 

3 GIUGNO 2024

l Decreto-Salva Casa proposto dal ministro Salvini mira a semplificare le procedure burocratiche che ostacolano la vendita di immobili a causa di modifiche non dichiarate, è stato approvato. Il decreto prevede la regolarizzazione di modifiche strutturali di minore entità, come verande, soppalchi, vani aggiuntivi, ampliamenti di finestre e balconi, tramezzi in cartongesso. Tuttavia, è importante sottolineare che il decreto riguarda solo modifiche di modesta entità e non immobili interamente abusivi. Qui il comunicato del Cdm.
 
Con una nota del 24 maggio il Ministero infrastrutture e trasporti, nell’annunciare l’approvazione del decreto Salva-Casa, rende disponibili delle slides illustrative del provvedimento.
 
Vediamo insieme le principali novità.
 

Le modifiche al Testo Unico dell’Edilizia


Il decreto apporterà modifiche puntuali al Testo Unico dell’Edilizia n.380 del 2001 su vari aspetti. Ad esempio, verranno introdotte nuove categorie di opere che possono essere realizzate senza autorizzazione, come le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici che utilizzano tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola con telo retrattile anche impermeabile, tende a pergola con elementi di protezione solare mobili o regolabili. Queste opere devono essere addossate o annesse agli immobili o alle unità immobiliari, anche con strutture fisse necessarie al sostegno ed all’estensione dell’opera.
 
Inoltre, il decreto prevede la possibilità di sanare il mutamento della destinazione d’uso di un’unità immobiliare, a condizione che non si tratti di un immobile abusivo. Saranno previste anche tolleranze costruttive per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024 e un accertamento di conformità nelle ipotesi di parziale difformità dal permesso di costruire.
 
In conclusione, il Decreto-Salva Casa proposto dal ministro Salvini mira a semplificare le procedure burocratiche che ostacolano la vendita di immobili a causa di modifiche non dichiarate. Il decreto prevede la regolarizzazione di modifiche strutturali di minore entità e apporterà modifiche puntuali al Testo Unico dell’Edilizia su vari aspetti, tra cui l’edilizia libera, il mutamento della destinazione d’uso, le tolleranze costruttive e l’accertamento di conformità nelle ipotesi di parziale difformità.