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Il piano paesistico è sovraordinato al piano regolatore?

Il piano urbanistico comunale è in una posizione di grado inferiore rispetto a quello provinciale paesaggistico la cui portata precettiva può anche rendere vincolati determinati aspetti della disciplina urbanistica.
Il TAR SICILIA-Palermo, sentenza 1520/2024, ribadisce il rapporto gerarchico di prevalenza/subordinazione tra piano paesistico e piano regolare, richiamando i principi espressi dalla Corte di Cassazione, sentenza n. 33107/2022.

20 MAGGIO 2024

di Valeria Tarroni
(TAR SICILIA – PALERMO, Sezione II, sentenza 7 maggio 2024 n. 1520)
Il piano urbanistico comunale è in una posizione di grado inferiore rispetto a quello provinciale paesaggistico la cui portata precettiva può anche rendere vincolati determinati aspetti della disciplina urbanistica.
Il TAR SICILIA-Palermo, sentenza 1520/2024, ribadisce il rapporto gerarchico di prevalenza/subordinazione tra piano paesistico e piano regolare, richiamando i principi espressi dalla Corte di Cassazione, sentenza n. 33107/2022.

Ai sensi dell’art. 145, comma 3, del D. Lgs 42/2004, le previsioni dei piani paesaggistici sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici. Tale norma è stata interpretata dalla giurisprudenza amministrativa nel senso che gli strumenti urbanistici non possono contemplare condizioni peggiorative per la tutela del paesaggio rispetto alle disposizioni del piano paesaggistico, ma possono pur sempre disciplinare le aree vincolate con previsioni che tutelano anche il profilo ambientale e paesaggistico in modo più pregnante rispetto al piano paesistico.
In altri termini, non vi è alcuna preclusione a che gli strumenti urbanistici dettino, nell’ambito di propria competenza, disposizioni aggiuntive anche più restrittive dello strumento sovraordinato.

La Corte di Cassazione ha fissato i seguenti criteri:
a) se lo strumento urbanistico generale contrasta con i limiti posti dal piano territoriale paesaggistico, quest’ultimo prevarrà, essendo “prevalenti” non tanto le sue prescrizioni quanto gli interessi di tutela dallo stesso garantiti;
b) qualora invece gli strumenti urbanistici comunali disciplinino le aree vincolate con previsioni che tutelano anche il profilo ambientale e paesaggistico in modo più favorevole rispetto ai piani territoriali paesaggistici essi sono da considerarsi prevalenti su questi ultimi.
L’arresto giurisprudenziale citato delinea chiaramente il rapporto di prevalenza/subordinazione esistente tra gli atti amministrativi generali deputati alla tutela del territorio che vede il piano urbanistico comunale in una posizione di grado inferiore rispetto a quello provinciale paesaggistico la cui portata precettiva può anche rendere vincolati determinati aspetti della disciplina urbanistica.
La sentenza è consultabile al link:
https://portali.giustizia-amministrativa.it/portale/pages/istituzionale/visualizza?nodeRef=&schema=tar_pa&nrg=202200015&nomeFile=202401520_01.html&subDir=Provvedimenti