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Bonus edilizi, scade il 4 aprile la cessione del credito

Il Decreto Rilancio estende il termine al 4 aprile per comunicare i crediti del Superbonus 110%
 

25 MARZO 2024

Il conto alla rovescia per la comunicazione del credito maturato relativamente al Superbonus 110% e ad altri bonus edilizi è in corso, con scadenza fissata per il 4 aprile, come stabilito dal Decreto Rilancio. Questa proroga è stata adottata a causa dei continui interventi del legislatore sul tema.
 
Chi ha scelto la cessione del credito o lo sconto in fattura nel corso del 2023 per spese riguardanti interventi coperti dal Superbonus 110% o da altri bonus edilizi deve comunicare entro il 4 aprile all’Agenzia delle Entrate l’esistenza del credito maturato. Questo rappresenta un’opportunità per coloro che hanno investito in questi interventi di ottenere un credito significativo.
 
Tuttavia, è importante notare che la misura del Superbonus 110% è stata recentemente oggetto di discussione e analisi critica da parte della Camera. Gli analisti hanno sottolineato che, nonostante abbia dato una spinta all’economia nazionale, il Superbonus non ha compensato appieno gli effetti negativi sulla finanza pubblica. Questo è dovuto principalmente al fatto che le detrazioni fiscali molto generose e la possibilità di cedere i crediti di imposta hanno generato oneri significativi per la finanza pubblica.
 
Inoltre, uno studio della Banca d’Italia ha suggerito che oltre la metà degli interventi incentivati dal Superbonus sarebbe stata realizzata comunque, senza l’introduzione della misura.
 
Nonostante ciò, è importante riconoscere che il Superbonus ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi della Direttiva Case Green dell’Unione Europea, che mira a ridurre le emissioni di carbonio nell’edilizia. L’Italia è in anticipo rispetto ad altri paesi nel percorso verso la neutralità climatica entro il 2050, grazie anche agli interventi effettuati tramite il Superbonus.
 
In conclusione, sebbene il Superbonus 110% abbia generato critiche e discussioni sul suo impatto finanziario, ha comunque contribuito a migliorare l’efficienza energetica degli edifici in Italia, preparando il paese per gli obiettivi climatici europei.