Appalti digitali, indicazioni operative dell’ANAC per le stazioni appaltanti
I chiarimenti dell'Autorità: "Istituito un tavolo permanente per la condivisione delle soluzioni adottate con gli Enti territorialI"
12 FEBBRAIO 2024
Digitalizzazione degli appalti, sono diverse le richieste di chiarimenti trasmesse dalle stazioni appaltanti all’ANAC, a seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni legate al nuovo codice appalti. L’Autorità interviene fornendo alcune delucidazioni.
La nota dell’ANAC
L’ANAC chiarisce anzitutto che “lo svolgimento di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti attraverso piattaforme di approvvigionamento digitale certificate comporta, a regime, significativi benefici in termini di riduzione dei tempi dei processi, qualità degli stessi e riduzione degli oneri amministrativi, fermo restando che la fase di avvio della digitalizzazione comporta inevitabilmente allineamenti alle nuove procedure da parte di tutti i soggetti coinvolti”. Ancor prima dell’avvio della digitalizzazione, l’ANAC “ha condiviso le soluzioni adottate con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, AGID, il Dipartimento per la trasformazione digitale, l’Unità tecnica di missione per il PNRR, i gestori delle piattaforme di approvvigionamento digitale in fase di certificazione, i soggetti aggregatori”.
L’Autorità rammenta di aver avviato “un tavolo permanente di confronto con i rappresentanti dell’ANCI e di altri Enti territoriali, nel quale sono state analizzate le criticità emerse dal sistema e individuate possibili soluzioni che sono state già attuate e pubblicate attraverso FAQ o altre indicazioni per il mercato”.
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Affidamenti inferiori a 5mila euro
Infatti, aggiunge l’ANAC, “per evitare un blocco delle attività ed imporre un obbligo di digitalizzazione ai contratti esclusi, l’Autorità ha messo a disposizione, in aggiunta ai servizi infrastrutturali abilitanti l’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale, una interfaccia web che, anche a seguito delle richieste provenienti dalle principali stazioni appaltanti, è stata estesa agli affidamenti di importo inferiore a 5mila euro“.
ANAC sottolinea infine che “altre criticità riguardanti alcune informazioni aggiuntive richieste per l’avvio della fase di affidamento quali, ad esempio il CCNL, l’importo delle somme a disposizione, l’identificativo unico di gara e l’identificativo unico partecipante, sono state gestite automaticamente o rese maggiormente comprensibili alle stazioni appaltanti”.