Al via il progetto "Cartabyte" per favorire la conversione digitale degli strumenti urbanistici e di governo del territorio
15 SETTEMBRE 2023
Una spinta per facilitare il processo di digitalizzazione dei documenti urbanistici ancora presenti in formato cartaceo. La Regione Toscana ha messo a disposizione 3 milione di euro nell'ambito del progetto "Cartabyte", che prevede la digitalizzazione degli strumenti urbanistici e di governo del territorio prodotti dagli enti locali fino alla vigenza della legge regionale 1/2005 compresa.
La Regione per il biennio 2024-2025 ha destinato a questo scopo 3 milioni di euro a favore degli Enti locali, con l’obiettivo di promuovere processi di digitalizzazione dei documenti e degli archivi che compongono il patrimonio informativo inerente il governo del territorio e coinvolgerà gli archivi della regione toscana oltre quelli degli enti locali.
I materiali cartacei digitalizzati non saranno oggetto di scarto archivistico, ma la loro conservazione nel tempo potrà essere garantita collocandoli in spazi di minore accessibilità.
Ogni progetto ammesso in graduatoria potrà beneficiare di un contributo massimo di 40mila euro per ciascuno dei comuni coinvolti, sia singolarmente che in forma aggregata tra loro.
Le dichiarazioni
“Siamo di fronte – spiegano il presidente della Regione, Eugenio Giani e l’assessore regionale alla semplificazione, e-government e sistemi informatici, Stefano Ciuoffo – ad un deciso passo avanti verso la semplificazione ed il superamento degli archivi esclusivamente cartacei. L’innovazione che andremo ad introdurre accorcerà la distanza che purtroppo ancora oggi è presente tra i cittadini e le imprese con la Pubblica Amministrazione. La Giunta Regionale della Toscana ha deciso di investire su un tema che riteniamo sia molto sentito dalle comunità locali e dagli operatori del settore, e su cui il Governo nazionale con il PNRR non è riuscito a dare alcuna risposta. Nel dibattito pubblico la semplificazione viene associata al concetto di cancellazione delle norme. Noi riteniamo che, grazie alle nuove tecnologie e al digitale, si possa raggiungere concretamente, e non a parole, una maggiore semplificazione e fluidità nel rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione”.