L'esperto risponde sulla legittimità dall’ufficio tecnico comunale, nel rilasciare un permesso di costruire per l’ampliamento volumetrico di un edificio residenziale e alla realizzazione di un’autorimessa, indicando, quale condizione apposta al titolo edilizio, l’acquisizione, prima dell’avvio dei lavori, di una relazione univoca sulla fattibilità dell’intervento sotto il profilo strutturale concordata con i condomini confinanti
21 OTTOBRE 2022
di M. Petrulli
Si chiede se sia legittimo che l’ufficio tecnico comunale, nel rilasciare un permesso di costruire per l’ampliamento volumetrico di un edificio residenziale e alla realizzazione di un’autorimessa, sviluppantesi su cinque livelli interrati, per un totale di 40 box auto, indichi, quale condizione apposta al titolo edilizio, l’acquisizione, prima dell’avvio dei lavori, di una relazione univoca sulla fattibilità dell’intervento sotto il profilo strutturale concordata con i condomini confinanti.
Si tratta di una condizione illegittima, di caratteri sospensivo incerto, come evidenziato dal Consiglio di Stato, sez. IV, nella sent. 19 aprile 2018, n. 2366, visto che:
l’efficacia del permesso di costruire veniva rimessa alla decisione, se non all’arbitrio, di soggetti terzi controinteressati, in quanto la conclusione dell’accordo dipende dal consenso dei proprietari confinanti in ordine alla fattibilità dell’intervento