Commento alla sentenza del TAR Veneto (Sez. II), 6 giugno 2022 n. 928
15 GIUGNO 2022
In tutte le ipotesi di “occupazione abusiva” di immobili da parte della PA che si possono verificare in mancanza di procedure ablatorie o in seguito a declaratoria di illegittimità o inefficacia di procedure espropriative, o in caso di vincolo espropriativo decaduto e non reiterato, o di dichiarazione di pubblica utilità scaduta e non rinnovata, si configura un illecito permanente della PA con conseguente impossibilità per l’ente pubblico di acquistare coattivamente il bene oggetto di occupazione abusiva.
Allorquando la proprietà privata sia stata illegittimamente utilizzata ed irreversibilmente trasformata, non è più possibile ricorrere all’ordinario procedimento espropriativo fingendo che l’opera pubblica non sia stata già realizzata.
La cessazione dell’illecito può avvenire, in via alternativa, attraverso: