Contrasto tra prescrizioni grafiche e normativa del prg
Il Consiglio di Stato si richiama al proprio consolidato indirizzo, per il quale le indicazioni grafiche contenute nelle planimetrie allegate allo strumento urbanistico hanno natura di prescrizioni precettive esclusivamente alla luce, e nei limiti, delle prescrizioni normative contenute nello stesso piano, con la conseguenza che la rappresentazione grafica di uno strumento urbanistico, ne costituisce parte integrante solo se non si pone in contrasto con le sue prescrizioni normative. Infatti, in sede di interpretazione degli atti urbanistici pianificatori le risultanze grafiche possono solo chiarire e completare ciò che è normativamente stabilito nel testo, ma non possono sovrapporsi e negare ciò che, invece, risulta in contrasto con esso.
20 APRILE 2022
(Consiglio di Stato, Sez. II, Sentenza 21 marzo 2022, n. 2005)
Il fatto
Un Comune annulla in autotutela una concessone edilizia rilasciata per un progetto di completamento e sistemazione esterna, essendosi successivamente avveduto che l’area non risultava ricompresa tra quelle edificabili dal Piano Regolatore Generale e rappresentando di essere stato indotto al rilascio dall’erronea individuazione dell’area come edificabile negli elaborati di progetto redatti dal professionista incaricato dalla proprietà.
Per il privato invece, il PRG all’epoca del rilascio del titolo edilizio, conteneva un errore materiale e precisamente una destinazione grafica antitetica rispetto a quella normativa che doveva ritenersi superato in via interpretativa.
La decisione
Il Consiglio di Stato si richiama al proprio consolidato indirizzo, per il quale le indicazioni grafiche contenute nelle planimetrie allegate allo strumento urbanistico hanno natura di prescrizioni precettive esclusivamente alla luce, e nei limiti, delle prescrizioni normative contenute nello stesso piano, con la conseguenza che la rappresentazione grafica di uno strumento urbanistico, ne costituisce parte integrante solo se non si pone in contrasto con le sue prescrizioni normative. Infatti, in sede di interpretazione degli atti urbanistici pianificatori le risultanze grafiche possono solo chiarire e completare ciò che è normativamente stabilito nel testo, ma non possono sovrapporsi e negare ciò che, invece, risulta in contrasto con esso.