L’Autorità ha affidato a una Memoria riguardante la conversione del d.l. n. 130/2021 il proprio monito circa l’immediato futuro
25 OTTOBRE 2021
L'ARERA ha diffuso una Memoria riguardante il ddl di conversione del decreto legge 27 settembre 2021, n. 130, recante “Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”. Il documento intende fornire elementi valutativi volti a supportare un esame, da condurre in sede parlamentare, del contenimento degli effetti legati agli aumenti dei prezzi dell'energia.
Trattasi infatti di dinamica complessa, legata a doppio filo alle alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2 nonché alla dinamica dei prezzi delle materie prime in forte crescita, dovuta alla ripartenza dell'economia dopo i fisiologici ribassi dovuti al Covid, che ha condotto a sua volta a grosse difficoltà nelle filiere di approvvigionamento. Il documento esordisce richiamando le considerazioni sui prezzi dell'energia contenute nella a Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta dall'ARERA nel 2020. Anche alla luce di quanto emerso in tale occasioni, sono stati varati una serie di interventi straordinari in grado di mitigare il peso che gravava sulla platea dei consumatori, tra i quali ad esempio il decreto legge n. 73/2021. Dette misure hanno consentito di contenere l’aumento delle bollette elettriche, al 30 giugno 2021, da circa il +20% in assenza di interventi al +9,9%. A ciò tuttavia sono seguite nel quarto trimestre 2021 ulteriori tensioni sui prezzi, cui il governo ha risposto emanando il provvedimento citato all'inizio e ora in via di conversione. Tuttavia, l'Autorità teme e segnala, per il primo quadrimestre 2020, un ulteriore e significativo aumento dei prezzi per i servizi di tutela; pare dunque necessario impiegare strutturalmente fondi del bilancio dello Stato per finanziare gli oneri generali non strettamente afferenti al sistema energetico, ma legati ad obiettivi di natura sociale, come il bonus per le famiglie economicamente disagiate, e ad obiettivi sistemici di politica industriale, quali il sostegno alle imprese energivore.