Il coordinamento dello sviluppo locale sarà affidato alle Province: al presidente il compito di convocare l’assemblea degli stakeholders
8 OTTOBRE 2021
300 milioni complessivi per gli anni 2021 - 2026 da erogare a favore delle aree interne, affinché sia perseguito il miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza delle strade. Sono le risorse assicurate dal decreto ministeriale 27 settembre 2021, emanato dal Dicastero delle Infrastrutture di concerto con il ministro per il Sud e MEF.
Il provvedimento riconosce un ruolo di primo piano alle Province, soprattutto per quanto concerne il coordinamento dello sviluppo locale: il presidente della Provincia, infatti, dovrà convocare l'assemblea dei sindaci dell'area interna interessata entro quindici giorni dall'emanazione del decreto per individuare gli interventi prioritari sulla rete regionale, provinciale e comunale, così da definire la relativa programmazione entro il 31 dicembre. Il potenziamento dell'accessibilità rientra in un piano organico di miglioramento delle condizioni trasportistiche che dovrà animare integralmente lo spirito degli investimenti. A tal fine, potranno dedicarsi opere di miglioramento a favore di tratte di strade di collegamento tra le aree stesse ed i centri di riferimento. Le risorse in discorso devono essere utilizzate, tassativamente, per interventi di manutenzione straordinaria, quindi progettazione, direzione lavori, collaudo, controlli in corso di esecuzione e finali, anche nei confronti di pavimentazioni, sistemi di smaltimento delle acque, segnaletica o illuminazione. La concreta erogazione delle risorse avverrà secondo il piano di riparto e la conseguente approvazione del piano degli interventi. Sarà il soggetto attuatore, ovvero il titolare del Codice unico di progettazione, a dover svolgere l’attività di monitoraggio; peraltro, il mancato rispetto del cronoprogramma definito dal decreto del MEF del 15 luglio comporterà la revoca del finanziamento qualora non siano ancora state assunte obbligazioni vincolanti.