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Rifiuti, in arrivo 1 miliardo e mezzo da investire nella differenziata

Il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani ha annunciato che i decreti recanti i criteri di selezione dei progetti saranno diffusi entro il 30 settembre

24 SETTEMBRE 2021

"È in partenza l'altro grande filone di interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza è quello dedicato all’economia circolare. I progetti saranno operativi già nelle prossime settimane". Con queste parole il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha illustrato le finalità dell'investimento da un miliardo e mezzo destinato all’iniziativa “Città circolari”.

I decreti con i criteri di selezione dei progetti saranno diffusi il 30 settembre, per quel che attiene alle infrastrutture funzionali alla raccolta differenziata e agli impianti per il riciclo. L'ammontare degli investimenti dovrebbe essere sufficiente ad assicurare il potenziamento, la digitalizzazione e l'ammodernamento delle infrastrutture, così da raggiungere gli obiettivi in materia di riciclo stabiliti in sede europea: il 10% massimo dei rifiuti prodotti può avere come destinazione la discarica, mentre il 65% dev’essere destinato al riciclo. A tal fine, sarà necessario definire meglio la struttura operativa alla base della differenziata, creare nuovi impianti per il riciclo e gestire i flussi critici. Importante novità: il 60% degli investimenti andrà al Centro-sud, storicamente indietro rispetto alla tematica in discorso. Il 30% della frazione organica di spazzatura riceverà apposito trattamento all’interno dei nei nuovi impianti per ricavarne energia, così da agevolare parimenti il passaggio verso le rinnovabili come pianificato nel Pnrr.