Il presidente della Corte Guido Carlino ha auspicato una maggiore cura nei confronti di beni e pratiche che assumeranno valore centrale nell’impegno per la tutela dell’ambiente

20 SETTEMBRE 2021

Il 66° convegno di studi amministrativi della Corte dei conti, attualmente in corso a Varenna, è incentrato su "Transizione ecologica, innovazione digitale e inclusione sociale: la realizzazione del Next Generation EU". Il presidente della Corte, Guido Carlino, nel corso del suo intervento introduttivo ha voluto porre l'accento sul concetto di "transizione", chiave di volta dei lavori di quest'anno.

L'obiettivo del Convegno era approfondire le ripercussioni dello sviluppo sostenibile sull’intero apparato pubblico e soprattutto in materia di appalti: occorre infatti intraprendere un percorso di valorizzazione diretto ad alcuni beni che assumono rilevanza fondamentale nel discorso della tutela ambientale e sociale. A ciò dovrà corrispondere, come d'altronde ampiamente confermato dal Governo in più occasioni, una pubblica amministrazione in grado di provvedere con prontezza alle richieste dei cittadini. Per ottenere tale traguardo sarà dunque necessario garantire un ampio coinvolgimento delle istituzioni e dell'apparato burocratico. Tanti gli ospiti si sono succeduti nel corso dei lavori: anzitutto il ministro per la l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao; subito dopo il Primo presidente della Corte di Cassazione Pietro Curzio ha presieduto la sessione dedicata a La transizione digitale. A seguire, l’intervento della titolare del Dicastero per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti e poi la terza sessione, in merito a L’inclusione sociale, coordinata dal presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi. Le conclusioni, invece, sono state affidate al vicepresidente del Consiglio di presidenza della Corte dei conti Luigi Balestra.