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Concessioni marittime: in arrivo una pronuncia definitiva sulla legittimità delle proroghe automatiche

Il presidente del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza Plenaria una serie di questioni riguardanti la disapplicazione della normativa nazionale confliggente con il diritto UE

1 GIUGNO 2021

Il presidente del Consiglio di Stato, mediante il decreto del 24 maggio 2021 n. 160, ha rimesso all'Adunanza plenaria una serie di questioni relative alla "disapplicazione delle leggi statali o regionali che prevedano proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative".

In particolare, l'Adunanza dovrà esprimersi circa la sussistenza dell'obbligo "di disapplicare la norma nazionale confliggente col diritto dell'Unione europea e se detto obbligo si estenda a tutte le articolazioni dello Stato membro, nonché se, nel caso di direttiva self-excuting, l'attività interpretativa prodromica al rilievo del conflitto e all'accertamento dell'efficacia della fonte sia riservata unicamente agli organi della giurisdizione nazionale o spetti anche agli organi di amministrazione attiva".