5 DICEMBRE 2019

Il refuso contenuto nell’avviso di accertamento non inficia la pretesa impositiva qualora il contribuente sia in grado di comprenderne le ragioni sulla base dell’intero contenuto dell’atto e non sia  precluso il suo diritto di difesa. Nel caso trattato, i giudici di merito avevano dichiaro illegittimo l’accertamento, senza verificare se l’errore contenuto in esso inficiasse o meno la pretesa e rendesse impossibile la comprensione delle sue ragioni.  Secondo la Cassazione (ordinanza n. 27307/2019) – l’errore compiuto dal Fisco nell’atto impositivo non aveva precluso al contribuente la tutela dei suoi diritti, e tale errore – meramente formale – non poteva di per sé costituire una causa di invalidità del provvedimento.