Il nuovo modello per la simulazione dei Piani Economico-Finanziari (PEF)
La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la prima versione del modello: uno strumento tecnico-operativo di supporto alle PA per la valutazione dei progetti
14 NOVEMBRE 2025
La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la prima versione del Modello per la simulazione dei Piani Economico-Finanziari (PEF) delle operazioni di Partenariato Pubblico-Privato (PPP), con l’obiettivo di fornire alle Amministrazioni Pubbliche uno strumento tecnico-operativo di supporto alla valutazione dei progetti. L’iniziativa rientra nel più ampio processo di rafforzamento della capacità amministrativa in materia di investimenti pubblici e di cooperazione con il settore privato.
Due modelli per progetti “freddi” e “caldi”
Il pacchetto elaborato dalla Ragioneria Generale comprende
due modelli Excel con macro attive, differenziati in base alla tipologia di progetto:
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Opere “fredde”, in cui la remunerazione del soggetto privato deriva da canoni corrisposti direttamente dalla Pubblica Amministrazione (es. scuole, carceri, ospedali pubblici non tariffati);
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Opere “calde”, dove il ritorno economico proviene invece dagli utenti del servizio (es. parcheggi, impianti sportivi, reti energetiche).
Ciascun template consente di simulare il
profilo economico-finanziario dell’investimento lungo l’intero ciclo di vita del progetto, analizzando flussi di cassa, struttura dei costi, ricavi attesi, e livelli di copertura del debito.
Un supporto operativo per le amministrazioni
Il modello, utilizzabile in modo autonomo dalle stazioni appaltanti, permette di
valutare la sostenibilità e l’equilibrio economico-finanziario prima dell’avvio delle procedure di gara. Si tratta di un passaggio essenziale per garantire la corretta allocazione dei rischi e la conformità ai principi del
Codice dei contratti pubblici (d.l.gs. 36/2023).
Lo strumento è pensato per essere
intuitivo e personalizzabile, offrendo la possibilità di simulare diverse ipotesi di durata, tassi di rendimento e composizione delle fonti di finanziamento. L’obiettivo è rafforzare la capacità delle amministrazioni di predisporre PEF solidi e coerenti con le linee guida Eurostat, riducendo il rischio di squilibri o rinegoziazioni in corso d’opera.
Con questa iniziativa, la Ragioneria Generale dello Stato conferma il proprio ruolo strategico nel promuovere una
gestione responsabile e sostenibile delle risorse pubbliche, fornendo strumenti concreti per migliorare la qualità della progettazione e l’efficacia delle partnership pubblico-private.