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Introiti TARI e poste di bilancio vincolate

20 NOVEMBRE 2019

La Corte dei conti (Deliberazione n. 388/2019/PAR), in riscontro a un quesito relativo alla possibilità, per un ente locale in dissesto, di opporre erga omnes l’esistenza di alcune poste di bilancio vincolate, come tali infungibili e, pertanto, sottraibili alla massa creditoria del dissesto, si pronuncia con riferimento  anche agli introiti della Tari, destinate per legge a copertura del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti

I giudici contabili, in particolare, hanno evidenziato che i vincoli di destinazione delle entrate devono, necessariamente, derivare o dalla legge (statale o regionale) o da trasferimenti o da prestiti e, inoltre, le entrate vincolate sono impignorabili ed il loro utilizzo può essere finalizzato all’espletamento di un servizio locale indispensabile, quali sono quello idrico e della raccolta e smaltimento dei rifiuti, strettamente commisurati ai costi dei servizi stessi e la cui percentuale di copertura deve risultare preventivamente determinata. Nel caso di Enti in stato di dissesto finanziario, l’organo straordinario di liquidazione deve includere i debiti fuori bilancio afferenti a gestioni vincolate nel piano di rilevazione della massa passiva.