In particolare, il fabbisogno standard finale di ogni comune è identificato quale risultato del prodotto delle seguenti grandezze:

 

Costo standard di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti, calcolato sulla base di un modello statistico di regressione, le cui risultanze sono riportate nell’Allegato 1al presente provvedimento, anche in relazione alle componenti non statisticamente significative.

 

Le tonnellate di rifiuti urbani gestite dal servizio.

Il Dipartimento ha altresì pubblicato un esempio di modalità di calcolo delle risultanze dei fabbisogni standard (Allegato 2). Inoltre, sono evidenziati tre gruppi di componenti del costo standard:

– componenti fisse non modificabili dal comune;

– componenti relative alla dotazione impiantistica regionale, mentre nell’Allegato 4 si riporta la nota di calcolo delle variabili relative alla dotazione impiantistica e le tabelle contenenti i dati 2023 degli impianti regionali di trattamento e smaltimento rifiuti con le relative percentuali di rifiuti urbani trattati e smaltiti.

– componenti specifiche del comune e da esso modificabili in relazione all’annualità di riferimento per il calcolo del costo standard, al cui interno rientrano le grandezze che variano per effetto delle diverse scelte gestionali e di raccolta fatte dal comune.

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